"Ecco forse una delle ragioni principali per cui siamo giunti al punto di equilibrio professionalmente ed economicamente instabile attuale: se l’informazione vuole soddisfare il grosso della domanda (e questo è necessario fino a quando non si trovi un modello di business valido alternativo alla raccolta pubblicitaria a click) è chiamata a concentrarsi sul Grande Fratello, più che sorvegliare attentamente il potere. Certo, non è detto che ciò dispiaccia a tutti, ma credo che se le richieste dei cittadini fossero diverse il buon giornalismo (che pure, naturalmente, già c’è) non potrebbe che trarne giovamento".
Ecco come si commentano, ad esempio su agoravox.it, i risultati di Google Zeitgeist 2011 ("l’analisi di miliardi di ricerche effettuate su Google dagli italiani nell’ultimo anno – cioè lo ‘spirito del tempo’ appunto"). In effetti, per Google Zeitgeist 2011 le notizie più cercate in Italia su Google News risultano:
1. Melania Rea
2. Lamberto Sposini
3. Grande Fratello
4. Salvatore Parolisi
5. Facebook
6. Yara Gambirasio
7. Youtube
8. Inter
9. Juventus
10 Sarah Scazzi
Al contrario, si rileva, "in Germania, per esempio, nella top ten rientrano argomenti ben più impegnativi: Giappone (1°), Fukushima (5°), Gaddafi (7°), Berlusconi (9°), Strauss-Kahn (10°). In Spagna all’ottavo posto c’è Democracia Real Ya, il movimento ispiratore per gli ‘indignati’ di tutto il mondo. In molti altri paesi l’attualità politica e internazionale fa capolino nelle ricerche più frequenti. In Italia, no".
Ma siamo sicuri che, dandoli per scontati e poerfettamente attendibili, questi dati non riguardino la qualità dell'informazione piuttosto della "qualità" degli informati?